Gianfranco Sergio
è un pittore erede della tradizione del Futurismo nato nel 1961 a Rende (Cosenza) che vive e lavora a Como.
Sergio nel 2011 è stato tra i non pochi comaschi – tra cui Vania Tam, Marcella Chirico, Pantaleo Cretì, Matteo Galvano, Fabrizio Bellanca ed Enrico Cazzaniga – invitati da Vittorio Sgarbi alla 54ª Biennale dedicata all’Italia nel 150° dell’Unità.
Rivisitando, a suo modo, il Futurismo l’artista Gianfranco Sergio gioca con frammenti di realtà – fiori, libri, punte, cappelli, giocattoli – riuscendo egregiamente ed abilmente a creare un mondo fantastico dipinto con tratto leggero, che riecheggia capisaldi del fantastico come Il Mago di Oz e Alice nel paese delle meraviglie.
Per tali motivazioni, senza dubbio alcuno, visitando la sua recente esposizione presso il Teatro delle Arti di Salerno (curata dal m° ANTONIO PEROTTTI in tandem con il m° CLAUDIO TORTORA , direttore artistico del Teatro ospitante la mostra) ho osato accostare la personalità artistica dell’artista SERGIO con il mondo fantastico ed affascinante che descrive nelle sue produzioni cinematografiche di successo planetario Timothy Walter conosciuto meglio come “Tim” Burton (Burbank, 25 agosto 1958) regista, sceneggiatore, produttore cinematografico, scrittore, animatore e disegnatore statunitense.
Elisabetta Longari, docente di storia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Brera, dice dell’artista: «L’opera di Gianfranco Sergio mette sotto gli occhi di tutti una verità, ovvero che la pittura può essere una festa per gli occhi e nel contempo un’arma sociale».